(riscritta)
Alzatevi dal letto affamati e accomodatevi al tavolo della colazione. Avvolgetevi un fazzoletto lindo intorno al collo e soffermatevi ad assaporare l’olezzo dei ciliegi in fiore e del prato ancora umido per la rugiada. Prendete coscienza di qual dono meraviglioso sia la vita donataci dal SIGNORE.
Prendete ora una MARMELLATA DI FICHI SANTA ROSA e verificate che FA SCHIFO, FA SCHIFO VERAMENTE, niente frutta e tutto zucchero, zucchero CADUTO PER TERRA e poi bollito NELLA CIOTOLA DEL CANE. Purtroppo non avete altra marmellata.
Presi dal fastidio SPALMATEVELA ADDOSSO e nel frattempo gridate, con la voce di un’ottava più alta, in falsetto: “MANNAGGIA LA MADONNA, non sapete più neanche fare la marmellata, AGRICOLTORI MUTILATI DEL CAZZO che campate solo grazie al PROTEZIONISMO DI TREMONTI.”
Con la MARMELLATA SANTAROSA ancora spalmata per il corpo recatevi da vostra madre che sta ancora dormendo. Muovetevi con delicatezza, facendo attenzione a non svegliarla.
Ora gridatele FORTISSIMO NELL’ORECCHIO: “A MAAAAAAAAAAA’ !!!!!”. Lei si sveglierà di soprassalto, passando istantaneamente dal sonno ALLA PAZZIA. Non datele tregua ma incalzatela, gridando con tutta la vostra forza “A MAAAAAAAAAAA’ !! ”
Lei comincerà ad urlare in preda al panico, SRAGIONANDO. Vorrebbe chiedervi cosa sta succedendo, vorrebbe capire, ma non riesce a controllare la voce, POVERA STOLTA, e dalla sua bocca esce solo un urlo disarticolato.
In quel momento afferratela violentamente per le spalle, scuotendola, e urlate molto più forte di lei: “A MAAAAAAA’ !! MANNAGGIA LA MADONNAAAAAAA ! TORNA IN TEEE ! LA MARMELLATA, PORCO DDIOOO, LA MARMELLATAAAAAHHHHH !! ”
Quando lei sarà tornata in sé e vorrà pronunziare una frase (che sarà sicuramente una bestemmia), non permetteteglielo ma COMINCIATE A SCHIAFFEGGIARLA CON TUTTE LE VOSTRE FORZE, rapidissimamente, gridando:
“AH MAAAA’ ! MANNAGGIA A GESUCRISTO LA MARMELLATAAAAAAAH ! FAMMI LA MARMELLATA DI FICHI PORCO D-D-DDIOOOOO! MANNAGGIA LA CORONA DI CRISTOOOOOO !! ”
e continuate così per una buona mezz’ora, sempre continuando a riempirla di schiaffoni, chiedendo la marmellata di fichi, e BESTEMMIANDO A GESUCRISTO.
Dopo qualche ora, o prodigio, la marmellata di fichi SARA’ PRONTA (anche se siete in dicembre e con tre metri di neve fuori alla finestra).
Potreste ora pensare di mangiarla: SBAGLIATO. Non mangiatela ASSOLUTAMENTE, ma mettetela in un barattolo e bollitela a BAGNO-MARIA-QUELLA-GRANDA-PUTTANA.
Prendete ora un secondo barattolo, vuoto, e CACATECI DENTRO. Aggiungete 1/3 di zucchero, mescolate il tutto con lo SCOPETTONE DEL CESSO, e chiudete il barattolo. Bollite anche questo barattolo a BAGNO-MANNAGGIA-LA-MADONNA e chiudetelo. Metteteci un’etichetta e scriveteci sopra “SANTAROSA CACATA DA ME”. Ora uscite di casa e recatevi dal direttore generale di SANTA ROSA SPA, Corso Europa 24, Inveruno, milANO.
Fatevi strada con la forza fino all’ufficio del direttore, e sedetevi alla scrivania di fronte a lui. Fate in modo di sembrargli nervoso ed esaurito, INQUIETO, con una vena gonfia sulla fronte e l’occhio destro che si apre e chiude ritmicamente, in uno strano TIC.
Quando il direttore avrà capito di avere di fronte un uomo sull’orlo di una crisi di nervi e pericoloso, esclamate queste parole, facendo attenzione a intercalarle con frequenti BESTEMMIE:
“Adesso, mio egregio direttore, io le farò assaggiare tre marmellate di fichi. Una è fatta da mia madre, una dalla prestigiosa ditta Santarosa, e una è LA STESSA IDENTICA MARMELLATA DI FICHI PORCO DDIO, MA PASSATA ATTRAVERSO IL FILTRO DEL MIO ANO.
ORA LEI LE ASSAGGERA’ TUTTE E TRE, MANNAGGIA AI SANDALI PUZZOLENTI DI CRISTO… e mi dirà quale è la SANTAROSA, quale è di mia madre, e quale è la SANTAROSA RICACATA.”
Fategli assaggiare prima il barattolo di Santarosa. Poi fategli assaggiare il barattolo di merda. Gli sembrerà MOLTO MEGLIO della precedente. “Buona!”, vi dirà lui, leccandosi i baffi. “Vero?”, risponderete voi, con un sorriso amabile. In quel momento spaccategli il terzo barattolo sulla noce del collo. Prima di andarvene, fate a brani il suo corpo, appendete la sua testa con un chiodo fuori alla porta dell’ufficio, e sotto scrivete l’enigmatica frase: “HA DA ARNASCE CRISTO N’ATRA VOTA”.
A questo punto uscite all’aperto. Vi sentite ristorati. I pettirossi cinguettano. I ciliegi sono ALTI NEL CIELO e le nuvole SONO IN FIORE. Con l’animo ormai mondo da preoccupazioni vi pascete del nitore dell’aria, e con la mente finalmente lucida scoprite la risposta al problema secolare “essere o non essere”. La risposta è: “MOLTO MEGLIO ESSERE, PORCO DDIO”.
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