Apr 16 2007
Da donna a donna. (L’Odissea)
Madre: “Mi metti quelle canzoni lì di Elisa sulla chiavetta (= pen drive)?”
Figlia: “Sì.”
Madre: “Ma poi come le metto sul portatile?”
Figlia(scazzata): “Copincolla.”
Madre: “Eh?”
Figlia: “Copia E incolla.”
Madre: “Ah.” (pausa di due minuti a fissare il vuoto.) “E come si fa?”
Figlia: “…”
Madre: “Ah vabbè vengo da te e tu mi…”
Figlia: “NO!”
Madre: “Allora mi spieghi?”
Figlia: “Allora. Tu vai su Risorse del computer, no? Hai presente?”
Madre: “Sì. Cioè, no.”
Figlia: “Vabbè, cerca sul desktop. Poi apri, trova <<periferica x removibile.>>”
Madre: “Che? X???”
Figlia: “Ma no, è per dire, generico. Si chiamerà, F, E, che ne so…!”
Madre. “No aspetta…”
Figlia: “Vabbè!!!!!!! Vai sulla periferica removibile, apri, copi le canzoni con il destro e poi le incolli. Capito?”
Madre: “Sì. Ma come la trovo la cartella?”
Figlia: “Vabbè. Portami ’sto cazzo di laptop.”
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One Response to “Da donna a donna. (L’Odissea)”
minchia,l’ho detto che la donna deve stare a casa a cucinare a suo marito.Come ho detto sull’isola in quel azzurro mare d’agosto:”bottana de sopra,bottana de sotto,l’amicu mare traditore,ma cume cazz se fa a campare acussì??????”troie socialdemocratiche!