May 01 2006
UGLIEA
TREMATE, BALZANI:
DA OGGI MI LAMENTO ANCH’IO.
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Apr 30 2006
Ho rischiato la vita oggi. ero qua in mezzo che sistemavo monitor, schede, in piedi su un COSO che facevo COSE, e ad un certo punto ho sentito un rumore come di scafo di sommergibile che implode, oppure come di nave immensa che struscia la chiglia contro un enorme iceberg, qualcosa di misto tra metallo che strofina contro orrende ROCCE e LEGNAME che si FRANTUMA sotto il peso di un ORRENDO MALEFICIO
il rumore continua per qualche secondo poi mi rendo conto dell’orrore, DELL’ORRORE, e mi aggrappo a uno degli scaffaloni mentre col piede, urlando MORTE E MERDA, tiro a me un paletto di metallo
Ed ora, stanchissimo, DISTRUTTO dalla fatica e dall’immane sforzo, contemplo la precaria struttura ansimando, mentre dentro di me si fa strada un unico, martellante pensiero:
porco dio
porco DIO
PORCO DIO
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Apr 28 2006
Gia’ mi rodeva il culo. Gia’ ero una palla di TRITOLO pronta a esplodere, per lo stress del NON ESSERE RICCHI E NULLI D’INTELLETTO. Ma stavo resistendo bene, zitto per cazzi miei o cordiale con brevi risposte… e cosa fa la mia IGNORANTE genitrice? MI STUZZICA, LA STRONZA. Fa in modo che io SBROCCHI PER FORZA, per farmi digerire MALE anche la porca madonna di cena di mmerda, per rovinare quei maledetti 20 minuti di famiglia. Mi fa le battute sulla politica, come se avessi simpatia per uno qualunque dei politici di questo merdoso panorama italiano, come se fossi un FAN di quei mangiasoldi incapaci, come se fossi contento di vivere in un paese che la cultura l’ha lasciata a quei quattro poracci morti e sepolti. Come se la politica fosse destra o sinistra, non il vivere BENE, con la SALUTE, un reddito DECENTE, una casa SICURA.
PORCA LA MALEDETTA MADONNA.
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Apr 28 2006
Parcheggio. Entro in farmacia. Esco dopo 5 minuti, entro in macchina, accendo.
Esco dal parcheggio.
crack
Mi dico “cazzo, mi sa che ho graffiato il paraurti, porca madonna..”
Scendo, vado davanti alla macchina. La bestemmia di pocanzi diventa qualcosa di difficilmente ripetibile, che suonava tipo: “Mannaggia il tabernacolo del cristo morto sulla croce inchiodato” , in quanto ho visto questo:
Per la cronaca,il coso di cemento che ho strusciato è quello dritto, non quello scagliato a terra, che era già così. L’ho appena sfiorato. Anteriore DISTRUTTO, il paraurti completamente massacrato, i passaruota da buttare, i cavi dei fendinebbia squarciati. L’effetto di una fottuta bomba a mano nel radiatore. Avrebbe fatto meno danni probabilmente.
La cosa peggiore è stata dover faticare per finire l’opera, visto che non potevo andare in giro così. Ma l’UNICO punto che aveva deciso di rimanere attaccato era rimasto MOLTO attaccato, ho dovuto distruggere tutto quel poco che era rimasto intero per staccare tutto il paraurti e caricarlo nel portabagagli. Per poi sentirmi dire dal carrozziere “ah ma è normale, tutto il paraurti è attaccato con DUE viti, tutti gli altri sono incastri”. E sarebbe NORMALE. Ho la macchina devastata.
Ed è NORMALE.
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Apr 28 2006
Odio le banche. Tutte, nessuna esclusa.
MA in particolare odio la MIA. Quella in cui mi hanno fatto aprire PER FORZA un conto corrente che costa qualcosa come 15 EURO al mese per non farci un CAZZO, ma solo per poter pagare il mutuo fatto in quella stessa agenzia.
Agenzia che, per inciso, si trova al centro di Roma, ossia a 40 km da dove abito io. Il luogo in cui si trova la suddetta agenzia è una specie di inferno dantesco, con studenti di ingegneria e di medicina che ti attraversano la strada senza guardare o che parcheggiano le loro smart di merda dove NON ENTRA, fanculo, e quindi rimangono NEL MEZZO DELLA STRADA, ficcatela in culo la prossima volta la smart, che tanto sembra una supposta, stronzo. Il centro del traffico MONDIALE, tutto il pianeta a farsi il giro della rotatoria di fronte all’agenzia di merda.
Devo una barca di soldi al mese per poter aprire un conto in un’agenzia che NON VOGLIO e che mi serve solo per poter pagare ALLA STESSA BANCA il mutuo. Trattandosi di una delle banche più importanti d’Italia, penso, magari il conto me lo apro sotto casa, tanto è sempre la stessa banca. COL CAZZO, dall’agenzia sotto casa non posso neanche fare un fottuto prelievo, nell’era di INTERNETTE! COGLIONI!
Comunque, riesco a parcheggiare dopo aver inviato maledizioni in aramaico ai genitori che pagano l’università ai pargoli e che gli mettono anche in mano delle automobili, coglioni di merda, almeno uccidetevi da soli. Lascio le chiavi nell’apposita cassettina di sicurezza (di sicurezza? se ci piscia sopra il mio cane si squaglia..), premo il pulsante, entro nella bussola, una voce mi raggiunge dall’alto. Penso che sia il signore che vuole dirmi due paroline in merito a quanto l’ho insultato fino a 30 secondi prima, poi riesco a scandire le parole, che in effetti sono emesse da un altoparlante che dovrà avere 217 anni:
Si prega di depositare gli oggetti metallici nelle apposite cassette di sicurezza. Grazie
Fock. Non ho un cazzo di metallico addosso. Che merda sarà?
Dopo 5 minuti realizzo che magari gli ANFIBI non sono il massimo per entrare in banca. Ok, non è che posso togliermi le scarpe, suono e glielo dico. Il tipo non si scomoda neanche a venire ma mi fa gesto che NO, NON POSSO FARTI ENTRARE SE SUONA. Ovviamente attraverso il vetro da 40mm non si sente un cazzo, e sto tipo continua a farmi gesti e non si smuove.
Nervi nervi nervi nervi nervi nervi nervi
Mi attacco al campanello, che io non sento ma loro dentro evidentemente si, finchè alla fine il tipo si decide di alzare il suo dito flaccido e premere il bottone per aprire da dentro, lo stronzo. Entro e concludo in 10 secondi netti l’operazione. Una mattinata persa, per fare un fottuto versamento.
Le odio.
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Apr 28 2006
”Ma è mai possibile avere il nervoso che Javeh non ha mai neanche immaginato e sentirsi contemporaneamente colpevoli di spandere vibrazioni negative per il mondo?”
Evidentemente all’entropia non c’è alcuna fine. Non c’è fine all’umanità, non c’è fine all’odiata esistenza di così tanti animali simili negli intenti e sparpagliati nell’organizzazione. Dice: cosa t’innervosisce tanto? Rispondo: lascia pedere. No, dico sul serio – e io: lascia perdere.
Lascia – perdere.
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Apr 27 2006
Ore otto di sera
compro un biglietto di andata e ritorno
pago due euro e cinquanta
arrivo alla fermata di questa simil-metro e il treno mi parte proprio mentre stavo salendo le scale
Guardo il cartello, prossimo treno: TRA VENTICINQUE MINUTI.
Ma voi siete malati di mente .. e vi prendete pure i soldi!! SPATTI!
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Apr 24 2006
Ma che c’avete il radar porcoddio? Possibile che mi appiccio una sigaretta sempre a MEZZO MINUTO dall’inizio della cena? DIO, SEI RIDICOLO. Non accade MAI coi premi, o con le PUTTANONE BIENNI SLABBRE, no!
SOLO COL CIBO, MADONNA INVOLTINO DI DIO.
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